Nell'ambito della cyber security, la crescente complessità degli attacchi informatici sottolinea un'urgente realtà: il fattore umano rappresenta una delle principali vulnerabilità. Secondo il più recente Rapporto CLUSIT, l'Italia, insieme al resto del mondo, ha sperimentato un significativo aumento degli incidenti di sicurezza, molti dei quali direttamente correlati a errori umani. Nel solo 2023, l'incremento degli attacchi è stato del 65% nel nostro paese, rispetto all'11% a livello globale, riflettendo una preoccupante tendenza verso incidenti di gravità crescente
L'incisivo Caso Westpole rappresenta una grande lezione sulla cybersecurity per la PA. Scopriamo le dinamiche dell'attacco e le possibili soluzioni.
La catena della cybersecurity rappresenta un concetto fondamentale nel panorama della sicurezza informatica. Si tratta di un approccio olistico che evidenzia come la protezione digitale coinvolga un'intera rete di attori e processi.
Oltre il 90% degli attacchi cyber può essere ricondotto a un errore umano, un comportamento inadeguato nell’uso delle tecnologie digitali. Il fattore umano rappresenta oggi l’anello debole della catena difensiva di ogni organizzazione e se non interveniamo su questo, la battaglia contro gli attacchi cyber è persa in partenza.
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